SEDAZIONE INALATORIA

Sedazione inalatoria con protossido di azoto

Sfruttata ormai dalla fine del 1800 questa tecnica di sedazione prevede l'uso di una miscela controllata di gas composta da una quota arricchita di ossigeno ed il gas esilarante (protossido di azoto).

La scoperta di questo gas risale al 1776 grazie a Joseph Priestley, mentre solo nel 1800 troviamo un chiaro riferimento all’uso di questo gas, quando Dr. Beddoes a suggerire che questa miscela, fosse in grado di ridurre il dolore e quindi propose il suo utilizzo in quelle chirurgie che non prevedano un sanguinamento intenso


Questo agente ha dimostrato avere effetto sedativo e tranquillizzante ad una titolazione precisa per ciascun paziente. Lo stato di rilassamento che si raggiunge consente di eseguire tutte le comuni manovre senza alcun problema e funziona anche per il senso di nausea e vomito.


Rispetto al passato, oggi la miscela viene somministrata con una macchina apposita, che eroga una miscela controllata di ossigeno e protossido, mediante l’ausilio di una mascherina nasale. La macchina è tarata in modo che la miscela erogata non sia mai ipossica e la quantità di protossido può essere adattata alle esigenze operative.

Macchina per sedazione cosciente inalatoria
Sedazione cosciente su un bambino

L’effetto è quasi immediato, cioè inizia al momento dell’erogazione e termina allo stesso modo, nel momento in cui si smette l’erogazione del protossido.


Il gas esilarante o protossido, non ha effetti sull’attività respiratoria e cardiocircolatoria, nel senso che non è in grado di deprimere tale attività, per questa ragione non è necessario il monitoraggio strumentale del paziente. Per questa ragione è sicuramente la tecnica più sicura che abbiamo per effettuare la sedazione.

Vantaggi della sedazione inalatoria:

  • possibilità di titolare la dose in ogni momento della prassi clinica
  • rapidità di effetto
  • L’antidoto è sempre disponibile. Premettendo che l’effetto svanisce con l’arresto della somministrazione, l’antidoto al protossido è l’ossigeno, somministrato dalla stessa macchina


Controindicazioni all’uso della sedazione:

  • pazienti che non possono respirare con il naso
  • pazienti psichiatrici o con grave odontofobia
  • obesi e con sindrome di apnee notturne 
  • paziente con grave broncopatia cronico ostruttiva. 
Share by: